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✰ Disneyland, dove la magia diventa reale.

Sono convinta che la vita sarebbe davvero molto più bella se si potesse tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Disneyland Paris è il posto numero uno per farlo. Disneyland è il posto dove i sogni diventano realtà, dove i problemi e le preoccupazioni sembrano lontanissimi e dove tutti sorridono.

A Disneyland essere felici è una cosa davvero molto semplice. Anzi, semplicissima.

Ci sono stata diverse volte, ed ognuna di esse ho perso la cognizione del tempo. Mi sono messa le orecchie da Minnie e mi sono ritrovata a saltellare da una parte all’altra del parco. Nessun altro posto al mondo mi ha mai fatta sentire così leggera. 

Disneyland Paris per me ha sempre avuto un significato speciale. Sin da bambina sognavo di andarci. E ho ritrovato quella bambina la prima volta che ci sono entrata. Sono cresciuta come quasi tutti i miei coetanei a “pane e Disney”, uno dei ricordi più belli è di mio papà che una sera, rientrando dal lavoro, mi portò la videocassetta di “Fantasia”. Sono passati almeno 25 anni e mi ricordo ancora quella sensazione e quel momento. Disney ha rappresentato una parte importante della mia infanzia e della mia crescita e ad ogni suo capolavoro corrispondono dei momenti speciali della mia vita. Ovvio quindi dire che i giorni trascorsi a Disneyland mi hanno vista felice come una bambina.
Io non so come sia possibile, ma l’atmosfera Disney riesce magicamente a scacciare lo stress e la negatività catapultando i visitatori in una dimensione parallela fatta di felicità e spensieratezza.
E non importa che età abbia ciascun visitatore: a Disneyland Paris il divertimento non conosce limiti anagrafici. Anzi.

Ci sono stata anche con mia mamma circa 4 anni fa, e ne ho un ricordo vividissimo. Anche lei, occhi sgranati e senza parole. Uno degli episodi più divertenti riguarda l’attrazione ispirata al cartoon “Alla ricerca di Nemo”. Faccio una premessa. Mia mamma, pur essendo super sprint, ha alcune fobie. Prima tra tutte le vertigini. Non sono riuscita a convincerla a fare alcuna attrazione adrenalinica, fino a che alla parte di me più malvagia è venuta in mente questa attrazione. Completamente al coperto, all’esterno pareva un percorso nelle profondità degli abissi dove ammirare pesci e tartarughe… e invece no. Si tratta di montagne russe che danno l’idea di essere spinti da forti correnti marine. La sua espressione all’uscita era semplicemente IMPAGABILE.

Sono stata un paio di volte con Martina, mia sorella (qui si occupa della parte Travel Alone) e anche lei è stata “vittima” della mia passione per i giochi adrenalinici. Nel suo caso le è toccato il Tower hotel, ma vi faccio raccontare l’esperienza dal suo punto di vista.

Immagino che dopo queste esperienze nessuno voglia più prendere parte a spedizioni Disneyiane in mia compagnia. In realtà amo ogni parte del parco, ed ogni sua attrazione.

Siamo in tantissimi a pensare che un adulto può amare il parco anche più di un bambino.
D’altronde sfido a trovare un altro posto che innesca una tale evasione della realtà.

Il mio desiderio 2020? Portarci Stella appena sarà possibile!

Non perdetevi il prossimo articolo, vi racconterò come è fatto il parco e quello che più ho amato personalmente. 


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